Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:09
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

I paesi del mondo con la migliore (e peggiore) reputazione

Immagine di copertina

La società Reputation Institute ha stilato la classifica 2016 degli stati più apprezzati e rispettati del mondo, premiando soprattutto le nazioni del Nord Europa

Il Reputation Institute è una società di consulenze specializzata
in “reputazione”, ovvero quel fattore difficilmente sintetizzabile e spesso
mobile che riguarda la percezione che gli altri hanno di noi, non
necessariamente corrispondente alla realtà.

S&D

Così come gli individui, anche comunità più grandi hanno una
loro reputazione, e così il Reputation Institute ha recentemente stilato una
classifica degli stati del mondo meglio considerati, tenendo conto di 16
diversi fattori, tra cui la bellezza e la sicurezza per i visitatori, il
carattere accogliente degli abitanti, politiche progressiste, un governo
efficace e molto altro. Dopo un sondaggio online a cui hanno risposto 58mila residenti nei paesi del G8, questa è
stata la Top 20 dei risultati:

1. Svezia

2. Canada

3. Svizzera

4. Australia

5. Norvegia

6. Finlandia

7. Nuova Zelanda

8. Danimarca

9. Irlanda

10. Paesi Bassi 

11. Austria

12. Italia

13. Regno Unito

14. Giappone

15. Francia

16. Belgio

17. Spagna

18. Germania

19. Portogallo

20. Singapore

Secondo Nicolas Trad, dirigente della società, la classifica
di quest’anno dimostra che “le unità di misura tradizionali e oggettive, come
le dimensioni o la produzione economica, hanno poca attinenza con la
connessione emotiva delle persone nei confronti di una nazione. Essere
accoglienti, sicuri e belli sono i primi tre fattori che determinano la
reputazione di un paese, e le nazioni con una reputazione forte hanno più possibilità
di accogliere più turisti, aumentare le esportazioni, migliorare i rapporti diplomatici e attirare gli investimenti stranieri, la conoscenza e il talento”.

Se quest’anno è la Svezia la più amata dai votanti, l’anno
scorso era stato il Canada a situarsi sul gradino più alto della classifica, ma
secondo i rappresentanti di Reputation Institute, se è vero che il paese in
questione è leader mondiale come luogo percepito come ideale per studiare o come
destinazione turistica, ha ancora qualche difficoltà come destinazione
aziendale e ambiente di investimento.

Sicuramente appare invece chiaro che la regione scandinava
sia in generale l’area del mondo con la reputazione più alta, visto non solo il
primo posto della Svezia, ma la presenza tra i primi otto posizionati di Finlandia,
Norvegia e Danimarca.

Sempre per quanto riguarda le macroaree del mondo, per
quanto riguarda l’intero continente americano, dopo il Canada la classifica non
prevede alcun paese della zona fino al Costa Rica (al 22esimo posto), e poi Perù
(23) e Brasile (24).

Gli Stati Uniti sono invece al 28esimo posto nella lista,
tra la Polonia e Argentina.

Per quanto riguarda invece i paesi con una reputazione più
infelice, questi sono quelli considerati i peggiori:

61. Kazakistan

62. Nicaragua

63. Angola

64. Algeria

65. Russia

66. Nigeria

67. Arabia Saudita

68. Pakistan

69. Iran

70. Iraq

Le nazioni che hanno guadagnato più “punti” nella propria
reputazione rispetto alla lista del 2015 sono la Francia (+4,9 punti),
nonostante un ovvio calo per i valori riguardanti la sicurezza, la Russia (+4,7
punti) e il Perù (+2,9 punti).

Le nazioni che invece hanno perso più punti comprendono la
Turchia (-7 punti), l’Arabia Saudita (-4,7 punti) e il Belgio (-4,3 punti).

A volte poi le nazioni si sentono rispettabili, ma il resto
del mondo vede le cose diversamente: in questo senso la più grande distanza tra
l’immagine di sé che hanno i cittadini di un certo paese e la percezione
globale è nel caso della Russia. La nazione ha infatti ricevuto un punteggio di
39.82 e si è classificato al 65esimo posto su 70, ma, quando i russi sono stati
intervistati rispetto al proprio stesso paese, il punteggio raggiungeva la
cifra di 80,8, una differenza di 41 punti.

Le nazioni che invece sembrano avere complessi di
inferiorità sono il Sud Africa, che si è autoconferito un punteggio di 29,3,
mentre nel complesso ha toccato i 49,2 punti, ma anche l’Italia, alla quale sono
stati assegnati 71,7 punti dal mondo contro i 57,1 dati al Bel Paese dagli
stessi cittadini italiani.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini