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Home » Esteri

Cos’è successo il 12 giugno in un locale gay di Orlando, in Florida

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Un riassunto delle notizie sulla sparatoria nella discoteca frequentata dalla comunità Lgbt della città, che ha provocato 50 morti e 53 feriti

Un riassunto delle notizie che sappiamo finora sulla sparatoria della notte del 12 giugno a Orlando, in Florida:

– un attentatore armato è entrato nel locale Pulse di Orlando, una discoteca frequentata dalla comunità Lgbt della città, dove ieri si stava svolgendo una festa latinoamericana.

– al momento dell’attacco nel locale c’erano circa 100 persone. L’attentatore ha iniziato a sparare alle ore 2.02 ora locale. 

– Il numero delle vittime ha raggiungo quota 50, quello dei feriti 53.

– la polizia di Orlando è intervenuta immediatamente circondando l’edificio, e alle ore 6 circa ha deciso di entrare nel locale, dove l’attentatore si era barricato prendendo in ostaggio alcuni clienti.

– l’attentatore, identificato come Omar S. Mateen, 29 anni, residente in Florida a Fort Pierce, nato a New York, ma di origine afghana, è stato ucciso nel blitz della polizia.

– la polizia di Orlando ha continuamente aggiornato i cittadini tramite Twitter.

– l’attacco è stato definito dagli investigatori un episodio di “terrorismo domestico”.

– il presidente Barack Obama ha chiesto alla polizia federale di intervenire a sostegno delle forze dell’ordine locali della Florida. L’Fbi dunque parteciperà alle indagini e riferirà direttamente al presidente.

– secondo l’Fbi l’attentatore potrebbe avere legami con i miliziani del sedicente Stato islamico.

– il capo della polizia di Orlando, John Mina, ha riferito che tra la sparatoria e l’omicidio della cantante Christine Grimmie, avvenuto due giorni fa nella stessa città, non c’è alcuna connessione.

– l’arma utilizzata è un fucile d’assalto AR-15.

– le autorità della Florida hanno dichiarato lo stato di emergenza dopo una richiesta da parte del sindaco della città, Buddy Dyer. 

– si tratta della sparatoria di massa con il più alto numero di vittime della storia degli Usa, superando i 32 morti alla Virginia Tech University del 2007.

– il padre dell’attentatore ha dichiarato che il figlio era “furioso dopo aver visto due uomini baciarsi a Miami”.

– la polizia sta ancora cercando di identificare tutte le vittime, e ha messo a disposizione un numero di telefono per chi non riuscisse a rintracciare i propri parenti e amici. 

– secondo quanto riferisce la Nbc, l’attentatore avrebbe chiamato il numero di emergenza 911 prima di aprire il fuoco contro la folla, giurando fedeltà al sedicente Stato islamico. 

– papa Francesco ha condannato il “terribile massacro che si è consumato a Orlando”. Anche il presidente afghano ha condannato l’episodio. 

– “Il massacro di Orlando è stato un atto di terrore e di odio”, ha dichiarato il presidente Barack Obama”, aggiungendo che il locale dov’è avvenuta la strage “era più di un nightclub, era un luogo di solidarietà e responsabilità”.

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