Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 09:00
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Barra Bravas argentine: quando una tifoseria di calcio diventa organizzazione criminale

Immagine di copertina

Il calcio argentino è un gioco corrotto, nel quale gli ultras delle squadre gestiscono giri illeciti d'affari da migliaia di euro. Il servizio di Iacopo Luzi per TPI

In Argentina esiste una passione che non ha eguali: l’amore per il calcio. Che siate tifosi oppure no, è impossibile sottrarsi a esso. 

S&D

Il calcio è uno degli argomenti più importanti di discussione ogni giorno, i telegiornali aprono con gli ultimi risultati delle partite e ovunque si vada è possibile percepire questa passione viscerale per il pallone. 

I tifosi riempiono gli stadi e ogni partita è un vero e proprio spettacolo: canti, bandiere, tamburi, fumogeni e un’atmosfera da far venire la pelle d’oca. Questo è il calcio in Argentina. 

Eppure, al di là della passione, esistono delle ombre che oscurano la bellezza di questo sport, degli individui capaci di trasformare il calcio in un business e lucrare illegalmente a discapito dei tifosi argentini. Queste persone sono coloro che si fanno chiamare Barra BravasSebbene vengano spesso paragonate a quelli che in Italia sono chiamati “ultras”, la realtà è diversa. 

In passato le barras erano state definite come gli hooligans del Sud America, ma questo fenomeno è molto più complesso e profondo di quanto si possa immaginare. “Sono un incrocio tra un gruppo di tifosi violenti e una banda organizzata di delinquenti”, sostiene Monica Nizzardo, fondatrice della Ong Salvemos al Futbol, un’organizzazione no profit che si batte per denunciare i crimini delle barra bravas in Argentina. 

Le barra bravas sono nate negli anni Settanta, eppure, con il passare dei decenni, queste tifoserie hanno subito una trasformazione che ha accompagnato di pari passo l’aumento del giro d’affari all’interno del mondo del calcio.

Se in passato le barra bravas erano semplici frange di ultras più coloriti degli altri, che spesso finivano per scontrarsi con le tifoserie avversarie, oggi questi gruppi di tifo organizzato sono diventati vere e proprie organizzazioni criminali, capaci di guadagnare fino a 300mila pesos al mese (circa 19mila euro). 

Con il benestare della polizia locale, spesso corrotta e tacitamente permissiva, nei giorni delle partite tutto ciò che riguarda il controllo dei parcheggi, la vendita di bevande e cibo, il bagarinaggio degli ingressi allo stadio (specie nei settori riservati esclusivamente alle barras) e lo spaccio di droga al dettaglio è affare dei membri delle barra bravas

Mentre la violenza è diventata una costante nel mondo del calcio argentino, con 18 persone uccise soltanto nel 2015, fra le barras spicca un gruppo di tifosi che viene spesso definito come la regina di tutte le tifoserie: la Doce (“dodici”), gli ultras del Boca Juniors. 

Questo gruppo, che si definisce come il dodicesimo giocatore in campo, negli anni ha acquisito sempre più potere, instaurando profondi legami con i dirigenti del Boca e con gli stessi politici di Buenos Aires, fino ad avere appoggi anche all’interno della Casa Rosada, il palazzo presidenziale della Repubblica Argentina.

Nonostante il nuovo presidente Mauricio Macri, che negli anni Novanta è stato presidente del Boca Juniors, abbia dichiarato di volersi impegnare per debellare il fenomeno delle barra bravas, al momento nulla di concreto è stato fatto per contrastare questo fenomeno. 

La Doce e le altre barras proseguono indisturbate con i loro affari, mentre le lotte fratricide fra i vari membri sono all’ordine del giorno. Tutto al fine di guadagnarsi il controllo delle ingenti somme di denaro che provengono dai traffici illeciti delle barras

“È un fenomeno talmente radicato, che nemmeno una legge potrebbe contrastare il sistema”, sostiene Gustavo Gravia, noto giornalista sportivo argentino da anni in prima linea contro le barras“Soltanto se la popolazione prendesse coscienza di ciò che sta accadendo e si rendesse conto della situazione in cui viviamo oggi, forse potremmo assistere a un cambiamento”.

(qui sotto il servizio di Iacopo Luzi da Buenos Aires per TPI)

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini