Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:20
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Cosa sta facendo l’Unione europea per risolvere la crisi dei migranti

Immagine di copertina

I ministri degli interni Ue si riuniranno a Bruxelles per discutere sulle proposte di Austria e paesi balcanici per bloccare i flussi migratori

I ministri degli interni dell’Unione europea si riuniscono oggi, 25 febbraio, a Bruxelles per discutere la crisi dei migranti.

S&D

L’Austria e otto paesi dei Balcani hanno concordato nei giorni scorsi misure per limitare gli ingressi dei migranti. La Macedonia domenica 21 febbraio aveva annunciato la chiusura delle sue frontiere ai profughi afghani. 

 Tra le proposte che i nove paesi Ue presenteranno oggi agli altri stati membri, vi è l’obbligo di prendere le impronte digitali e mandare indietro chiunque arrivi senza passaporto o con documenti falsi. Hanno inoltre già detto di voler accettare solo coloro che sono bisognosi di protezione internazionale, intendendo solo siriani e iracheni. 

Il ministro degli Interni austriaco, Johanna Mikl-Leitner, ha descritto le misure come una “reazione a catena della ragione” e ha avvertito che la crisi potrebbe minacciare la sopravvivenza dell’Unione europea. 

Le proposte hanno attirato aspre critiche da parte del governo di Atene. La Grecia ha minacciato di bloccare tutte le decisioni che verranno prese al vertice di oggi se gli stati membri non si accorderanno sulle quote di migranti da accogliere. 

Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha detto che il suo paese si sta trasformando in un “magazzino permanente delle anime” e non dovrebbe essere lasciato solo ad affrontare la crisi.

“D’ora in poi, la Grecia non accetterà alcuna proposta se non ci sarà una condivisione obbligatoria degli oneri e se la responsabilità non sarà proporzionalmente distribuita tra gli Stati membri”, ha detto Tsipras.

Il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ha avvertito che la mancata soluzione della crisi migratoria potrebbe rendere molto più probabile la cosiddetta Brexit, l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea.

Il 24 febbraio l’Ungheria ha annunciato di voler indire un referendum sull’accettazione delle quote obbligatorie di migranti. Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha sottolineato che le quote “potrebbero ridisegnare l’identità culturale e religiosa dell’Europa”. Se il parlamento approverà la proposta, il referendum si terrà in autunno. 

Intanto, secondo i dati dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), oltre centomila migranti sono arrivati in Grecia e Italia dall’inizio del 2016, e nello stesso periodo più di 400 sono morti nel tentativo di arrivare sulle coste europee. 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini