Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La Russia respinge l’accusa di crimini di guerra della Turchia

Immagine di copertina

Le relazioni tra i due paesi si fanno ogni giorno più tese

La Russia rifiuta categoricamente le accuse di crimini di guerra mosse dalla Turchia in relazione agli attacchi agli ospedali del 15 febbraio 2016 in Siria che avevano provocato la morte di oltre 50 persone.

Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo il quale le affermazioni di Ankara non sarebbero supportate da alcuna prova. “Le nostre relazioni con la Turchia sono crisi profonda. La Russia si rammarica di questo. Non siamo noi ad aver iniziato tutto questo”. 

Intanto la Turchia ha dichiarato l’intenzione di intraprendere una operazione di terra congiunta in Siria, chiedendo il sostegno di alleati internazionali, tra cui gli Stati Uniti.

Washington ha però escluso una offensiva su larga scala. L’avanzata russa delle ultime settimane ha rapidamente trasformato il conflitto in Siria, attirando l’attenzione delle potenze regionali e globali.

L’offensiva aerea russa, sostenuta dalle milizie sciite iraniane, ha favorito l’avanzata dell’esercito siriano che è arrivato fino ad una distanza di 25 chilometri dal confine turco, aumentando il rischio di un confronto militare diretto tra Mosca e Ankara.

I rapporti diplomatici tra le due potenze si erano rapidamente incrinati dopo che l’aviazione turca aveva abbattuto il bombardiere russo Sukhoi 24 al confine turcosiriano, il 24 novembre 2015.

Un punto di attrito è la questione della milizia curda del Ypg attiva in Siria, che godrebbe, secondo la Turchia, del sostegno russo. Ankara considera i miliziani curdi in Siria dei “terroristi”, affiliati al partito Pkk, che è illegale nel paese. 

“Senza un’operazione di terra è impossibile fermare questa guerra”, ha dichiarato un funzionario di Ankara. 

Le potenze mondiali riunite a Monaco di Baviera avevano raggiunto un accordo per il cessate il fuoco in Siria che sarebbe dovuto iniziare questa settimana, ma le fazioni in guerra non hanno firmato la tregua. 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Russia: arrestati 5 giornalisti. Cremlino apre alla liberazione di Gershkovich
Esteri / L’ex neonazista che ispirò “American History X” scopre le sue origini ebree con un test del Dna e si converte
Esteri / Le indiscrezioni sulle cure di Kate Middleton: “Tre settimane di chemio e trattamenti a casa”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Russia: arrestati 5 giornalisti. Cremlino apre alla liberazione di Gershkovich
Esteri / L’ex neonazista che ispirò “American History X” scopre le sue origini ebree con un test del Dna e si converte
Esteri / Le indiscrezioni sulle cure di Kate Middleton: “Tre settimane di chemio e trattamenti a casa”
Esteri / Ilaria Salis di nuovo in catene, gli amici minacciati fuori dal tribunale
Esteri / Gaza, il bilancio dei morti sale a 32.552 vittime. Mar Rosso: navi russe entrano nello stretto di Bab al-Mandeb. Libano, Meloni visita i militari italiani: "La pace è deterrenza e impegno". Hamas pessimista su un accordo di tregua a breve
Esteri / Il nuovo business di Donald Trump: vendere bibbie a 60 dollari l’una
Esteri / Altri 16 bambini e adolescenti rimasti feriti a Gaza arrivano in Italia
Esteri / Germania, Flixbus si ribalta vicino Lipsia: almeno cinque morti e diversi feriti
Esteri / La storia si ripete: si dovrà ancora lottare per essere ebrei. Steven Spielberg lancia l’allarme antisemitismo
Esteri / Gaza, il bilancio dei morti sale a 32.490 vittime. Hezbollah spara razzi sul nord di Israele: ucciso un civile. Idf bombardano il sud del Libano: 5 morti. Meloni arriva a Beirut e vede il premier Miqati. Primo audio del capo del braccio armato di Hamas dal 7 ottobre: "Musulmani, marciate per la Palestina"