Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:00
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Violento terremoto in Cile provoca la morte di otto persone

Immagine di copertina

Un forte terremoto ha colpito alcune zone del Cile nella notte del 16 settembre 2015. Almeno dieci le vittime e circa un milione gli sfollati

Un violento terremoto ha colpito il Cile nella notte del 16 settembre 2015. L’epicentro del sisma è stato localizzato nelle acque dell’Oceano Pacifico nei pressi di Canela Baja, una località costiera della regione di Coquimbo, nel nord del Paese. Le scosse sono state percepite anche in altri Paesi sudamericani tra cui Argentina, Brasile e Uruguay.

S&D

Il violento sisma avrebbe provocato finora almeno dieci morti e 20 feriti.

Illapel, città di circa 30mila abitanti, ha risentito del terremoto molto più delle altre città colpite. Circa 1.800 residenti sono rimasti senza acqua potabile e molti edifici sono crollati o sprovvisti di energia elettrica.

Lo United States Geological Survey (USGS) – organizzazione scientifica del governo degli Stati Uniti d’America – ha riportato che la prima scossa si sarebbe verificata attorno alle 19:54 ore locali, a 11km di profondità e con una magnitudo di 8,4 gradi della scala Richter, provocando onde alte almeno quattro metri nei pressi delle coste cilene.

Il primo movimento sismico è stato seguito da una serie di ulteriori scosse di magnitudo sei e sette sulla scala Richter.

Nel febbraio del 2010 il Cile fu colpito da uno dei terremoti più violenti della sua storia, il quale fu seguito da uno tsunami che causò più di 500 vittime.

Nel 2010 l’evento sismico provocò un notevole numero di vittime in molte parti del Paese perchè le autorità statali non furono abbastanza veloci ad avvertire i cittadini di evacuare le proprie abitazione.

In memoria dei fatti del 2010, secondo quanto ha riferito il ministro dell’Interno cileno Jorge Burgos, per prevenire drammatiche conseguenze, la protezione civile cilena ha fatto evacuare circa un milione di persone che si trovavano lungo 5mila chilometri di costa, in quei tratti giudicati a rischio tsunami.

Per il momento l’allarme tsunami è stato ritirato in quasi tutte le regioni del Paese, a parte in quelle più vicine all’epicentro. 

Inoltre, onde di grandi dimensioni generate dal sisma sono attese nella Polinesia Francese, in Giappone, Nuova Zelanda e in particolare negli stati federati statunitensi di Hawaii e California.

Durante una conferenza stampa, la presidentessa del Cile Michelle Bachelet ha sottolineato la necessità di un intervento militare per soccorrere i civili colpiti dal terremoto. Bachelet ha inoltre chiesto al popolo di “affrontare con calma un altro duro colpo inflitto dalla natura”.

Il Cile è uno dei Paesi al mondo più esposto ai rischi sismici. Le cause principali di questi fenomeni geologici sono i movimenti di subduzione, che causano lo slittamento di una lastra della superficie terrestre sotto un’altra confinante, generando così i terremoti, e nel caso abbiano luogo nell’acqua, anche gli tsunami. Le due placche in questione – che già in precedenza avevano provocato sismi nel Paese – sono quella di Nazca, sotto l’Oceano Pacifico, e quella sudamericana

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini