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Home » Esteri

I decessi per malaria si sono dimezzati in 15 anni

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Secondo un rapporto congiunto di Oms e Unicef, 13 Paesi sono riusciti a debellare del tutto la malattia

Nell’Africa subsahariana, questa notte, 7 bambini su 10 hanno dormito sotto una zanzariera. Dall’inizio del nuovo millennio a oggi, infatti, ne sono state distribuite un miliardo per combattere alla radice il problema della diffusione della malaria.

S&D

La lotta sistematica lanciata nei confronti della malattia, che uccide ancora oltre 400mila persone ogni anno, ha permesso di dimezzarne i decessi. 

Secondo un rapporto congiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef), in 10 anni le morti causate dalla malaria si sarebbero ridotte del 60 per cento. I risultati più veloci si sono presentati nella zona del Caucaso e nell’est dell’Asia.

Fino a 15 anni fa, questa malattia era considerata dai leader mondiali il più grande impedimento allo sviluppo globale. Nel 2000, quasi 840mila persone sono morte dopo aver contratto la malaria e nel 90 per cento dei casi si trattava di africani subsahariani.

Oggi, 13 Paesi che fino allo scorso decennio erano colpiti dalla malattia, sono riusciti a debellarla del tutto, e altri 6 hanno registrato meno di 10 casi ciascuno. 

I dati presentati da Unicef e Oms sono da intendersi come una vera vittoria globale contro la malaria, visto che dal 2000 al 2015 le persone a rischio contagio sono aumentate del 31 per cento, mentre quelle effettivamente contagiate sono diminuite del 37. 

I motivi per cui le possibilità di contrarre la malattia sono in costante crescita derivano sia dai cambiamenti climatici che dall’aumento della popolazione mondiale.

I soggetti maggiormente a rischio continuano a essere i bambini sotto ai cinque anni di età e le donne incinte. In Africa, nel 2000, 8 bambini su 10 non riuscivano ad arrivare al compimento del sesto anno di età a causa della puntura della zanzara veicolo della malattia. Oggi la cifra è calata drasticamente, fino ad arrivare a 2 bambini ogni 10.

La principale misura preventiva attuata per debellare la malattia è stata la distribuzione di zanzariere trattate con antiparassitari, da montare sopra ogni letto per limitare le aggressioni notturne dei parassiti.

Inoltre, la diffusione del test che indica se il malato è affetto da febbre malarica o da un comune virus è stato fondamentale per evitare lo spreco dei medicinali specifici per la malaria e ha garantito cure più rapide per ogni paziente.

I motivi per cui la lotta a questa malattia sta risultando vincente sono da riscontrarsi anche nel crescente sviluppo economico e l’urbanizzazione dei Paesi in cui è diffusa.

L’Assemblea Mondiale della Salute – l’organo legislativo dell’Oms – quest’anno ha pianificato uno schema d’azione per la lotta alla malaria, che mira a ridurre del 90 per cento i casi e le morti entro il 2030. Il programma costerà complessivamente circa 8 miliardi e 700 milioni di dollari.

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