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Cosa sta succedendo con il concorso della Rai

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Perché il concorso della Rai per assumere 100 giornalisti a tempo determinato sta creando tante polemiche. Cose da sapere a riguardo, senza giri di parole

Tra febbraio e aprile 2014 migliaia di giornalisti italiani si sono iscritti al concorso indetto dalla Rai, l’azienda radiotelevisiva di stato, per essere assunti a tempo determinato.

Il 9 giugno la Rai ha convocato i giornalisti a Bastia Umbra, in provincia di Perugia, per una prova scritta che si terrà il primo luglio. Seguirà poi un test orale pochi giorni dopo, il 7 luglio, a Roma.

I giornalisti che parteciperanno al concorso sono 4.982 e la Rai ne assumerà 100 con un contratto triennale, a tempo determinato. Il test di Bastia Umbra, scritto e a risposta multipla, servirà a scremare i partecipanti riducendoli a soli 400. La prova orale servirà a selezionare i 100 vincitori del concorso.

Tuttavia, la convocazione del concorso Rai ha dato adito a numerose polemiche.

– In primis, la gestione dei tempi. Le iscrizioni al concorso – indetto nel febbraio 2014 – erano state chiuse nell’aprile del 2014, ma nei tredici mesi successivi c’è stato un lungo silenzio da parte dell’azienda televisiva di stato, che si è fatta nuovamente viva solo il 9 giugno per convocare il concorso a distanza di 21 giorni.

– La seconda problematica è legata all’organizzazione dei tempi del concorso. La distanza tra la prima e la seconda prova, di soli sei giorni, non sembra sufficiente a correggere quasi 5mila test.

– Un altro problema è stato quello legato alla location del test del primo luglio: Bastia Umbria. La località è stata considerata difficilmente raggiungibile, priva di collegamenti diretti con la maggior parte delle maggiori città italiane e con una capacità ricettiva limitata. Inoltre, dista circa 160 chilometri da Roma, dove si svolgerà la seconda prova.

Secondo il presidente dell’ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, Bastia Umbra offre solamente 11 strutture alberghiere – molte delle quali sono agriturismi con un numero ridotto di posti – che, per quelle date, sarebbero già piene per il 57 per cento.

Tuttavia, a questo punto critico ha risposto il presidente di Federalberghi Umbria, Giorgio Mencaroni, notando che nella sua regione le distanze tra le diverse località sono piuttosto ridotte ed è poco corretto menzionare i soli alberghi situati nel comune di Bastia Umbra.

Va inoltre aggiunto che, per quanto la scelta della località umbra presenti alcune problematiche, ha una logica aziendale alle sue spalle. Perugia, infatti, è la sede di una scuola di giornalismo della Rai, e Bastia Umbra – che dista solo pochi chilometri da Perugia – ospita un complesso fieristico in grado di ospitale concorsi di questo tipo.

Problematiche che hanno causato l’ira di numerosi giornalisti iscritti al concorso, sfociate in un durissimo comunicato dell’ordine dei giornalisti che accusa la Rai di “aver ignorato le più elementari esigenze per garantire l’accessibilità dei partecipanti” e di “diritti che verranno calpestati”.

A queste accuse, la Rai non ha tardato a rispondere, replicando il 12 giugno con un comunicato altrettanto duro, in cui ha fatto notare come l’azienda abbia compiuto uno sforzo non scontato dal punto di vista economico e organizzativo che porterà all’assunzione di 100 giornalisti professionisti con un’iniziativa che non ha precedenti negli ultimi vent’anni.

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