Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:09
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La storia dell’uomo che si spedì in Australia

Immagine di copertina

Senza più un soldo e non avendo altra scelta, negli anni Sessanta un atleta australiano bloccato a Londra decise di imballarsi in una scatola su misura per tornare a casa

Nel 1964 l’atleta australiano Reginald James Spiers, detto Reg, si ritrovò bloccato a Londra, senza denaro per comprare un biglietto e fare ritorno a casa.

S&D

Decise allora di spedirsi per via aerea ad Adelaide, città dell’Australia meridionale, chiuso dentro a una scatola di legno.

Spiers si trovava nel Regno Unito per guarire da un infortunio che aveva interrotto la sua carriera sportiva da lanciatore del giavellotto.

Quando era ormai chiaro che non sarebbe riuscito a gareggiare nelle olimpiadi di Tokyo del 1964, Spiers aveva accettato un lavoro all’aeroporto di Londra Heathrow, con la speranza di guadagnare abbastanza da potersi permettere di tornare a casa in tempo per il compleanno della figlia.

Successivamente gli fu rubato il portafogli, che conteneva i pochi risparmi racimolati e con essi la speranza di tornare presto a casa. Così Spiers dovette ingegnarsi e trovare qualcosa di più creativo che gli permettesse di imbarcarsi per l’Australia.

“Avevo lavorato nel settore esportazione-merci ed ero a conoscenza della possibilità di spedire un pacco con pagamento alla consegna,” ha raccontato ad Outlook, programma radio della Bbc World Service. “Avevo visto che gli animali venivano spesso spediti così e ho pensato che se potevano farlo loro, lo potevo fare anch’io”.

L’amico John McSorley aiutò Spiers a costruire una scatola su misura per l’atleta e lo consegnò all’aeroporto come se stesse consegnando un pacco qualsiasi.

Consapevole del fatto che l’uomo sarebbe partito con o senza il suo aiuto, decise di semplificargli il viaggio. La scatola era abbastanza grande da permettere a Spiers di stare seduto con le gambe dritte, o sdraiato con le gambe piegate, e conteneva una serie di cinghie che lo avrebbero aiutato a mantenere la sua posizione quando questa sarebbe stata caricata e scaricata.

L’atleta non avrebbe viaggiato su un volo diretto. La tratta era la seguente: Londra – Parigi, Parigi – Mumbai e Mumbai – Perth. Poi l’autostop.

Nonostante Spiers volesse raggiungere Adelaide, fu scelto l‘aeroporto di Perth perché più piccolo, il che costituiva un minor rischio di essere scoperto una volta atterrato.

Il piano andò come previsto e, nonostante le ovvie complicazioni di un viaggio del genere, Spiers non fu scoperto neanche all’arrivo a Perth.

L’unico errore che fece fu quello di non avvisare McSorley del suo arrivo in patria. McSorley infatti, preoccupato per le sorti dell’amico, chiamò un giornalista sportivo del Daily Telegraph britannico e gli chiese di indagare sulle sorti di Spiers.

Quando venne rintracciato, l’atleta era già arrivato a casa. Inutile dire che Spiers divenne immediatamente una celebrità.

Per ironia della sorte, vent’anni dopo Spiers fu arrestato all’aeroporto di Colombo, in Sri Lanka, per spaccio di narcotici. In manette, uscendo dal tribunale, scherzò con un giornalista dicendo che, essendo salito su un volo da passeggero qualunque, se l’era andata a cercare. 

* La storia di Reg Spiers da atleta olimpionico a spacciatore internazionale, è stata raccontata dalla moglie e il figlio di McSorley in un libro intitolato Out of the Box edito dalla Roaring Forties Press *

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini