Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 13:48
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’Isis brucia la marijuana in Siria

Immagine di copertina

L'Isis vieta tutto ciò che è peccaminoso. In Siria i militanti avrebbero già bruciato almeno 1.5 milioni di pacchetti di sigarette

I fondamentalisti islamici dell’Isis hanno diffuso un video martedì scorso in cui mostrano alcuni militanti bruciare un campo di marijuana nel nord della Siria.

Nel filmato su Youtube, che sarebbe stato girato nella città di Akhtarin, i combattenti dell’Isis mettono in guardia dall’uso di droghe. Subito dopo si fanno riprendere mentre abbattono e incendiano le piante di marijuana.

I militanti hanno dichiarato di aver scoperto la piantagione dopo aver strappato Akhtarin dal controllo dell’Esercito Libero Siriano, un gruppo rivale di combattenti anti-Assad. Il padrone del campo sarebbe fuggito in Turchia.

A luglio, il sito internet Syria Deeply aveva scritto che molti contadini nel nord della Siria avevano iniziato a coltivare marijuana per cercare di sbarcare il lunario in un Paese sempre più devastato dalla guerra civile. Questo li ha portati a dover fronteggiare le minacce dei miliziani fondamentalisti musulmani, come quelli dell’Isis, per i quali la droga contravverrebbe alla legge islamica.

L’Isis, o Stato Islamico, è noto per la sua applicazione particolarmente severa della legge islamica nelle zone sotto il suo controllo in Iraq e Siria, dove avrebbe bandito sigarette, alcol e droghe. Una commissione dell’Onu, mercoledì scorso, ha dichiarato che a causa dei ripetuti abusi commessi sui civili – fra cui esecuzioni pubbliche, e il reclutamento di bambini soldato – l’Isis potrebbe essere accusato di crimini contro l’umanità. 

L’Isis agisce interpretando letteralmente la Sharia e mettendo al bando tutto ciò che è considerato “haram” (peccaminoso). All’inizio dell’estate, ha dato fuoco a una grande quantità di sigarette in Iraq, per mettere in pratica il bando sul fumo , da tempo bersaglio dei militanti. A novembre, il gruppo aveva dichiarato di aver bruciato almeno 1.5 milioni di pacchetti di sigarette in Siria.

Non sorprende dunque che anche alla marijuana debba toccare la stessa sorte. Tuttavia, il video mostra la distruzione solo di una parte del campo, non dell’intera piantagione. Visto l’interesse dei militanti nell’accaparrarsi le risorse del Paese, è inverosimile che rinuncino davvero ai possibili guadagni derivanti dallo spaccio di droga.

Il business della marijuana in Siria è cresciuto esponenzialmente dall’inizio della guerra civile nel 2011. La maggior parte della marijuana viene esportata nei paesi limitrofi, come Libano, Turchia, Giordania e Israele.

Secondo World Crunch, la cannabis è diventata una delle maggiori fonti di guadagno per alcuni gruppi ribelli siriani, soprattutto per quelli che fanno parte del Fronte Rivoluzionario Siriano, una rete di brigate che agiscono sotto l’egida dell’Esercito Libero Siriano .

Temendo gli assalti dei gruppi più estremisti, come Jabhat al-Nusra e l’Isis, i coltivatori di cannabis spesso pagano gli altri ribelli per proteggere le piantagioni e assicurare il passaggio della droga oltre confine.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Tusk: “Non voglio spaventare nessuno ma in Europa dobbiamo prepararci alla guerra”
Esteri / Biden: “Paesi arabi pronti a riconoscere Israele”. Tel Aviv: "Aumenteremo gli aiuti". Gaza: i morti salgono a 32.623, oltre 75mila i feriti. Libano: le Idf uccidono il vicecapo dell'unità missilistica di Hezbollah
Esteri / La Corte de L'Aja ordina a Israele di garantire le forniture di cibo, servizi di base e aiuti umanitari a Gaza
Ti potrebbe interessare
Esteri / Tusk: “Non voglio spaventare nessuno ma in Europa dobbiamo prepararci alla guerra”
Esteri / Biden: “Paesi arabi pronti a riconoscere Israele”. Tel Aviv: "Aumenteremo gli aiuti". Gaza: i morti salgono a 32.623, oltre 75mila i feriti. Libano: le Idf uccidono il vicecapo dell'unità missilistica di Hezbollah
Esteri / La Corte de L'Aja ordina a Israele di garantire le forniture di cibo, servizi di base e aiuti umanitari a Gaza
Esteri / Russia: arrestati 5 giornalisti. Cremlino apre alla liberazione di Gershkovich
Esteri / L’ex neonazista che ispirò “American History X” scopre le sue origini ebree con un test del Dna e si converte
Esteri / Le indiscrezioni sulle cure di Kate Middleton: “Tre settimane di chemio e trattamenti a casa”
Esteri / Ilaria Salis di nuovo in catene, gli amici minacciati fuori dal tribunale
Esteri / Oltre 32.500 morti a Gaza. Libano, Meloni visita i militari italiani: "La pace è deterrenza e impegno". Anp: domenica giurerà il nuovo governo. Politico: "Pentagono valuta di finanziare una forza di peacekeeping dopo la guerra". Netanyahu: "Ci prepariamo a entrare a Rafah"
Esteri / Il nuovo business di Donald Trump: vendere bibbie a 60 dollari l’una
Esteri / Altri 16 bambini e adolescenti rimasti feriti a Gaza arrivano in Italia