Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:51
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Le insidie del multitasking

Immagine di copertina

Passare da una pagina web all’altra ci fa lavorare peggio. E ci rende anche più insensibili

La Stanford University ha studiato l’impatto sociale del multitasking, ovvero passare con dei click nervosi da una pagina all’altra.

Apriamo Word, diamo un’occhiata a Facebook, cinguettiamo su Twitter. Controllata la mail? Bisogna finire il lavoro per domani, però se metto una canzone di Youtube come sottofondo non succede nulla, anzi mi concentro. Ecco, questo è quello che succede a chi è affetto da multitasking cronico.

Il professor Clifford Nass e la sua ricerca hanno dimostrato che passare continuamente da una pagina web all’altra rende peggiori studenti, lavoratori, dirigenti e certamente delle persone meno sensibili.

Come si legge su The Week, per sapere quale impatto possa avere il multitasking cronico sulla vita degli studenti, Nass ha fatto un esperimento con 262 giovani universitari e ha chiesto loro di completare tre incarichi che hanno messo alla luce tre aspetti del multitasking: i giovani sono passati da un incarico all’altro velocemente e hanno filtrato le informazioni irrilevanti, il tutto utilizzando il “lavoro memoria”, ovvero un aspetto della memoria a breve termine che permette di contenere più pezzi di informazioni nella vostra mente.

Il risultato è stato scoraggiante.“Le persone che soffrono di multitasking cronico mostrano una gamma enorme di deficit: fondamentalmente sono terribili nel risolvere tutti i tipi di compiti cognitivi,” ha spiegato Nass.

Le persone stentano a capire quali informazioni sono rilevanti e quali non lo sono, e hanno problemi di memoria. C’è di più: hanno un’ intelligenza emotiva poco sviluppata, che li spinge a non prestare attenzione ai loro professori oppure ai loro superiori. Una vera e propria crisi delle interazioni sociali.

Questi ragazzi “preferiscono ritirarsi nei comfort di un sms, piuttosto che creare un potenziale legame emotivo con una persona reale”, ha concluso Nass. Una situazione fin troppo familiare.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi
Esteri / Brasile, porta il cadavere dello zio in banca per fargli firmare un prestito: arrestata
Esteri / Michel: “Iran è una minaccia non solo per Israele, va isolato”. Teheran: “Potremmo rivedere la nostra dottrina nucleare di fronte alle minacce di Israele”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi
Esteri / Brasile, porta il cadavere dello zio in banca per fargli firmare un prestito: arrestata
Esteri / Michel: “Iran è una minaccia non solo per Israele, va isolato”. Teheran: “Potremmo rivedere la nostra dottrina nucleare di fronte alle minacce di Israele”
Esteri / La scrittrice Sophie Kinsella: “Ho un cancro al cervello, sto facendo chemioterapia”
Esteri / Serie di attacchi di Hezbollah al Nord di Israele: 18 feriti. Tajani: “G7 al lavoro per sanzioni contro l’Iran”. Netanyahu: “Israele farà tutto il necessario per difendersi”
Esteri / Copenaghen, distrutto dalle fiamme gran parte dell’edificio della Borsa | VIDEO
Esteri / L’Iran minaccia l’uso di un’arma “mai usata prima”. L’Onu: “Sono 10mila le donne uccise a Gaza dall’inizio della guerra, 19 mila gli orfani”
Esteri / Stati Uniti, Trump: “Il mio processo è un attacco all’America”
Esteri / Iran a Onu invoca il diritto all’autodifesa. Macron: “Risposta sproporzionata. Isolare Teheran e aumentare le sanzioni”. Media: "Israele risponderà all’Iran, ma senza scatenare una guerra regionale"
Esteri / Attacco dell'Iran a Israele: ecco cosa è successo sui cieli del Medio Oriente