Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:30
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

La Fiat punta sul lusso

Immagine di copertina

L'azienda torna a investire a Mirafiori e per uscire dalla crisi scommette su nuove auto di lusso, come scrive il Financial Times

La Fiat è pronta a portare avanti gli investimenti per lo stabilimento di Mirafiori, nella sua città natale di Torino, dopo aver guadagnato il sostegno del sindacato per estendere a 5.300 lavoratori la cassa integrazione straordinaria quest’anno.

I leader del sindacato hanno detto che l’investimento si aggirerà intorno a 1 miliardo di euro e riguarderà la produzione di un Suv Maserati.

Per il Financial Times, si tratta di un investimento che mira a trasformare la sede italiana nel fulcro della produzione delle automobili di lusso, puntando sulle esportazioni di Alfa Romeo, Maserati e altre nuove auto. In tal modo l’azienda tenta di affrontare il problema della sovraccapacità e del crollo di domanda in Europa.

Come scrive l’autrice dell’articolo, Rachel Sanderson, la scommessa della Fiat per investire in Italia arriva in un momento in cui si è registrata un’accelerazione nelle acquisizioni estere delle marche più conosciute del Paese. Molti acquirenti provengono da Francia e Germania, e contano sulla domanda di prodotti italiani di fascia superiore da parte dei consumatori americani e asiatici.

Gruppi che producono beni di lusso come Loro Piana, Pomellato, Bulgari, Brioni e Valentino sono stati acquistati negli ultimi cinque anni. La tedesca Audi ha acquisito la Ducati, produttrice di moto d’élite, nel 2012.

La Fiat spera quindi che le nuove auto che sta progettando di lanciare scongiureranno la chiusura degli stabilimenti italiani, attirando nuovi clienti da Cina e Stati Uniti. Gli analisti considerano la decisione di Marchionne una scelta estrema per mantenere la casa automobilistica nel suo Paese d’origine. L’amministratore delegato della Fiat aveva infatti minacciato di chiudere la produzione in Italia, se non si fosse riusciti a trovare un accordo con i sindacati.

Le vendite di auto europee sono diminuite del 6,6 per cento alla fine del mese di luglio rispetto allo stesso periodo di un anno fa. “Il tempismo è fondamentale”, scrive Rachel Sanderson, “I costruttori europei si aspettano che il calo delle vendite possa essere livellato nel 2014 grazie ad alcuni segnali di miglioramento in questo tormentato settore.”

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI