Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 16:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’incubo di Ciudad Juarez

Immagine di copertina

Si credeva che "la città più pericolosa del mondo" fosse tornata alla normalità. Non è così

Sembrava che Ciudad Juarez fosse ritornata sulla retta via, ma evidentemente era troppo presto per dirlo.

La città messicana rimane luogo di efferati delitti e scontri tra cartelli della droga, e non importa che gli omicidi siano diminuiti da migliaia a centinaia: Ciudad Juarez è e rimane uno delle città più violente del Messico, e una delle più drammatiche rappresentazioni della morsa in cui la criminalità sta soffocando paese.

Nel 2010, Juarez guadagnò il riconoscimento di “città più pericolosa al mondo” con più di 3.000 omicidi, per una media di 250 uccisioni al mese.

Negli ultimi tre anni, questi valori sono crollati: nel 2013, la città messicana è teatro di “sole” 40 uccisioni al mese. Purtroppo nel mese di giugno, le cifre hanno avuto un inaspettato rialzo raggiungendo quota 52 omicidi (il numero più alto dell’anno) e fino al 12 agosto, sono state 27 le persone a essere state uccise.

Lo stato in cui Ciudad Juarez si trova, Chihuahua, è ancora considerato il più pericoloso del Paese in virtù dei 142 e 128 omicidi, rispettivamente dei mesi di giugno e luglio.

In generale, la parte meridionale di Chihuahua ha un tasso di omicidi annuo di 118 persone ogni 100mila residenti. È facile capire il perché: Ciudad Juarez è una città di confine con gli Stati uniti, uno snodo fondamentale al centro di una contesa fra narcotrafficanti: il cartello di Sinaloa e il cartello di Juarez.

I gangster di Sinaloa sono probabilmente la mafia più potente del Messico, e controllano molte città un tempo gestite dai malavitosi del cartello di Juarez. Un mese fa, però, Sinaloa ha perso uno dei suoi leader più importanti: Gabino Salas Valenciano, detto “El Ingeniero”, è stato ucciso dalle forze di sicurezza messicane. Era considerato il capo della Valle di Juarez, nonché quello la cui ultima parola aveva un peso rilevante su tutto il commercio della marijuana.

La sua uscita di scena potrebbe aver incoraggiato il cartello di Juarez a provare a riprendersi la piazza. Se fosse così, la violenza degli ultimi giorni non sarebbe che un assaggio di ciò che aspetta Ciudad Juarez.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran: colpita una base militare a Isfahan. Media: “Teheran non pianifica una ritorsione immediata”. Blinken: "Usa non coinvolti"
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi
Esteri / Brasile, porta il cadavere dello zio in banca per fargli firmare un prestito: arrestata
Ti potrebbe interessare
Esteri / Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran: colpita una base militare a Isfahan. Media: “Teheran non pianifica una ritorsione immediata”. Blinken: "Usa non coinvolti"
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi
Esteri / Brasile, porta il cadavere dello zio in banca per fargli firmare un prestito: arrestata
Esteri / Michel: “Iran è una minaccia non solo per Israele, va isolato”. Teheran: “Potremmo rivedere la nostra dottrina nucleare di fronte alle minacce di Israele”
Esteri / La scrittrice Sophie Kinsella: “Ho un cancro al cervello, sto facendo chemioterapia”
Esteri / Serie di attacchi di Hezbollah al Nord di Israele: 18 feriti. Tajani: “G7 al lavoro per sanzioni contro l’Iran”. Netanyahu: “Israele farà tutto il necessario per difendersi”
Esteri / Copenaghen, distrutto dalle fiamme gran parte dell’edificio della Borsa | VIDEO
Esteri / L’Iran minaccia l’uso di un’arma “mai usata prima”. L’Onu: “Sono 10mila le donne uccise a Gaza dall’inizio della guerra, 19 mila gli orfani”
Esteri / Stati Uniti, Trump: “Il mio processo è un attacco all’America”
Esteri / Iran a Onu invoca il diritto all’autodifesa. Macron: “Risposta sproporzionata. Isolare Teheran e aumentare le sanzioni”. Media: "Israele risponderà all’Iran, ma senza scatenare una guerra regionale"