Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:20
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Piccoli martiri crescono

Immagine di copertina

In Egitto i Fratelli Musulmani portano i bambini in piazza. E li usano come scudi umani

Decine di bambini sfilano a due a due nella piazza antistante la moschea di Rabaa Al-Adaweya. Indossano toghe bianche come i drappi che avvolgono le salme sepolte e sventolano cartelli dal tono “Oh, padre martire, seguirò il tuo cammino.”

S&D

In sit-in da più di un mese per protestare contro il presunto “colpo di Stato” militare che ha portato alla caduta del presidente Morsi, i Fratelli Musulmani fanno quel che possono per riacquistare un briciolo della simpatia progressivamente perduta. L’ultima arma adottata consiste nell’attirare in piazza bambini di tutte le età e nel farli marciare con slogan di vario tipo a favore del loro ritorno al potere. UNICEF in testa, sono sempre di più le organizzazioni che si lamentano degli evidenti abusi di cui sono vittime i piccoli egiziani.

Dal 30 giugno, giorno delle grandi manifestazioni firmate Tamarod (Ribelli), diversi sono stati gli scontri tra islamisti e forze dell’ordine, con quasi duecento vittime tra i Fratelli. “Usano donne e bambini come scudi umani,” afferma Mervat Tellawy, presidentessa del Consiglio Nazionale delle Donne, all’incontro organizzato dal Servizio di Informazione Statale (SIS) il 2 agosto. “Queste pratiche in futuro creeranno una nuova generazione di terroristi.”

L’opposizione ha più volte intimato i Fratelli a lasciare i figli a casa durante le violente dimostrazioni che si stanno susseguendo a ripetizione. I fedeli dell’ex presidente Morsi non sembrano, però, voler accogliere il messaggio. “Stiamo assistendo a una battaglia tra terrorismo e stato,” proclama il presidente del SIS Mohamed Badr El-Din Zayed.

“Da sempre i bambini sono abusati duranti i conflitti,” continua il dottore Mohammed Hany Ghoneim, leader della campagna firme contro lo sfruttamento dei bambini da parte dei Fratelli, “ma la situazione in Egitto è davvero pericolosa. I bambini scendono in piazza da martiri e assistono ai padri ammazzati o rinchiusi in carcere. In futuro ci si deve aspettare che questi bambini, ormai cresciuti, vendichino se stessi e i loro ‘fratelli’.”

“Tuo padre è vivo o morto?” chiede un video-giornalista a uno dei bambini con il cartello inneggiante al ‘padre-martire’. “E’ vivo,” risponde il bimbo con aria innocente. “Perché sventoli quel cartello, allora?” prosegue il primo. “Gli uomini laggiù me l’hanno dato,” ammette il bambino ingenuamente, indicando i Fratelli sullo sfondo.

I ritrovi di piazza sono terreno fertile per famiglie svantaggiate in cerca di facile guadagno – spesso proveniente dalla vendita di cibo e bevande ai dimostranti. A volte, “come questo video attesta,” dice Ghoneim, “i Fratelli pagano alcuni bambini di strada per commuovere l’opinione pubblica regionale e internazionale.”

Altre volte, come hanno messo in luce il SIS o Najda (organizzazione fondata da Ghoneim in cooperazione con il Sindacato dei Dottori e il Ministero degli Affari Sociali), i Fratelli si servono dei bambini residenti negli orfanatrofi limitrofi per allargare il numero dei loro simpatizzanti. Ancora, su Facebook non sono rari i casi in cui bimbi siriani vittime di mortali attacchi siano spacciati per piccoli egiziani uccisi dalle forze anti-Morsi.

Diverse organizzazioni si sono fatte sentire contro pratiche in tutto contrarie alla carta internazionale dei Diritti dell’Infanzia. “Immagini scioccanti di bambini durante le proteste,” legge il comunicato stampa rilasciato da Philippe Duamelle dell’UNICEF il 30 luglio, “indicano che, in alcune occasioni, i bambini sono stati usati deliberatamente e messi a rischio di assistere, o di diventare vittime, di violenze. Tali azioni possono avere un duraturo e devastante impatto fisico e psicologico su di loro.” L’agenzia dell’ONU concorda con il Consiglio Nazionale egiziano per le Donne e i Bambini, con la campagna firme del dottor Ghoneim – che ha già raggiunto il migliaio –e con altre organizzazioni locali in difesa dei diritti umani, nel denunciare lo sfruttamento dei bambini per fini politici e la loro esposizione costante ai pericoli delle armi da fuoco.

Se i partner locali non hanno esitato a puntare il dito contro i Fratelli, però, UNICEF non ha voluto rinunciare al suo ruolo di arbitro imparziale in un momento politico difficile per lo stato egiziano e affronta la questione senza schierarsi apertamente.

Sebbene corrispondenti stranieri siano al corrente della questione dal 30 giugno, Zayed del SIS critica aspramente la stampa internazionale sull’emittente CBC2, perché “ha quasi completamente ignorato la questione dei bambini sfruttati come scudi umani dai Fratelli.”

“I Fratelli cercano di scuotere gli animi del mondo intero usando i bambini e noi rispondiamo loro con la stessa moneta,” dice Ghoneim. “Vogliamo che l’opinione pubblica internazionale si renda conto di come la questione dei bambini in Egitto sia cruciale per condannare un problema ben più grosso che coinvolge non solo i loro genitori, ma anche lo Stato intero.”

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini