Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:52
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Scontri a San Paolo

Immagine di copertina

Le manifestazioni contro l'aumento dei prezzi dei trasporti pubblici sono sfociate in scontri con la polizia

Quarto giorno di proteste a San Paolo, Rio de Janeiro, Porto Alegre e altre città del Brasile: i manifestanti sono scesi in strada contro l’aumento delle tariffe dei trasporti pubblici deciso dai governi locali. Le manifestazioni sono coordinate dal Movimento Passe Livre (Mpl), un’organizzazione nazionale di ispirazione sociale e apartitica che lotta per un trasporto pubblico gratuito e di qualità. Da subito le autorità hanno tentato di contenere le pressioni della manifestazione che, nonostante i dichiarati intenti pacifici, più volte è esplosa in numerevoli atti vandalici contro banche, negozi e autobus.

S&D

Mercoledì 12 giugno i militanti del Mpl di San Paolo avevano richiesto alla Procura la possibilità di aprire un tavolo di trattative con Geraldo Alckmin, governatore dello stato di San Paolo, e Fernando Haddad, sindaco della città, per negoziare una sospensione di 45 giorni della nuova tariffa sui trasporti pubblici, aumento che corrisponde a 0,20 real (0,07 euro). Governatore e prefetto hanno però rifiutato di incontrare i rappresentanti del Movimento Passe Livre, insistendo sulla necessità di applicare questo aggiustamento tariffario per aumentare le entrate fiscali e contenere l’alto tasso di inflazione del Paese.

In seguito al rifiuto, giovedì 13 giugno le manifestazioni hanno ripreso a scuotere le principali città del Brasile e alcuni violenti scontri hanno esasperato la protesta. A San Paolo 5 mila manifestanti si sono riuniti in tardo pomeriggio nei pressi del Teatro Municipale con l’intenzione di far sfilare il corteo per le vie più importanti della città. La situazione, tranquillamente sorvegliata dalla polizia locale, è precipitata intorno alle ore 19 e 10 quando i leader del Mpl hanno discusso con le autorità un cambiamento di rotta nel percorso della manifestazione: secondo alcune testimonianze ad accendere gli scontri è stato il lancio di gas lacrimogeni da parte di alcuni poliziotti in tenuta antisommossa. I manifestanti hanno reagito scagliando oggetti, infiammando cassonetti, vetture e improvvisando barricate. Le sommosse si sono protratte fino a tarda notte, contando centinaia tra arrestati e feriti.

Il sindaco di San Paolo ha condannato la condotta delle forze dell’ordine affermando: “Inizialmente sembrava che la violenza appartenesse ai manifestanti ma, tristemente, oggi non ci sono dubbi, la responsabilità è anche della polizia”. Haddad ha aggiunto che procederà ad individuare i responsabili di tale condotta per prendere i provvedimenti disciplinari necessari. Amnesty International ha espresso il proprio disappunto nei confronti della brutale violenza che ha animato gli scontri, invitando il governo e i manifestanti a stabilire un canale di dialogo affinchè si trovi una soluzione pacifica all’impasse. 

 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Ti potrebbe interessare
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini
Esteri / Influenza aviaria, la preoccupazione dell’Oms per la trasmissione tra umani
Esteri / Media: “Hamas valuta l’ipotesi di lasciare il Qatar”. Bombardata in Iraq una base filo-iraniana
Esteri / Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran: colpita una base militare a Isfahan. Media: “Teheran non pianifica una ritorsione immediata”. Blinken: "Usa non coinvolti"
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi