Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:26
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La vittoria di Rouhani

Immagine di copertina

Il candidato moderato ha vinto le elezioni. Dovrà affrontare la questione nucleare e un possibile coinvolgimento in Siria

Il candidato moderato Hassan Rouhani ha vinto le elezioni presidenziali in Iran, assicurandosi poco più del 50 per cento dei voti sufficienti a evitare il ballottaggio. Il successore di Ahmadinejad ha detto di aver ottenuto una “vittoria di moderazione sugli estremismi, per la saggezza e la maturità”.

S&D

L’Ayatollah Khamenei, Guida Suprema del Paese, ratificherà il voto il 3 agosto e il nuovo presidente potrà poi prestare giuramento in Parlamento. “Esorto tutti ad aiutare il presidente eletto e i suoi colleghi nel governo. Sarà il presidente di tutta la nazione”, ha detto Khameini.

A Teheran le strade si sono riempite di migliaia di cittadini festanti sin dalle prime ore di domenica. L’elezione di Rouhani viene percepita come un possibile cambiamento nella politica del Paese. Le ultime elezioni presidenziali del giugno 2009, che avevano confermato Ahmadinejad, provocarono le proteste di milioni di iraniani, che manifestarono per denunciare brogli elettorali, ma furono represse e messe a tacere per volontà del leader supremo Khamenei. Decine di manifestanti morirono durante le proteste.

Rouhani, 64 anni, è stato capo negoziatore sulla questione del nucleare ed è anche membro dell’Assemble degli Esperti, l’organo che si occupa di eleggere la Guida Suprema dell’Iran. Con l’appoggio dei due ex presidenti Khatami e Akbar Hashemi Rafsanjani, ha goduto di un’ondata di sostegno dopo il ritiro di Reza Aref, l’unico candidato riformista, ritiratosi martedì scorso su consiglio di Khatami.

Rouhani si è impegnato in un maggiore dialogo con le potenze occidentali, ma si è detto pronto a lottare per affermare i “diritti” del suo Paese. Uno dei suoi principali impegni è stato quello di alleviare le sanzioni internazionali imposte all’Iran per il suo programma nucleare. L’Iran sta soffrendo a causa di una grave crisi economica, con l’aumento della disoccupazione, una moneta svalutata e l’inflazione alle stelle.

Gli Stati Uniti hanno detto di essere “pronti a impegnarsi direttamente” per riprendere i negoziati con l’Iran sul suo controverso programma nucleare, benchè abbiano espresso preoccupazione per la censura interna e la mancanza di trasparenza nel regime iraniano. 

Gran Bretagna e Francia si sono dette pronte a lavorare con il nuovo leader. Londra ha invitato Rouhani a “impostare l’Iran su un corso diverso per il futuro”. La responsabile della politica estera Ue, Catherine Ashton, ha detto di sperare in una “soluzione diplomatica rapida” della questione nucleare iraniana. Vladimir Putin ha espresso fiducia per il lavoro di Rouhani per rafforzare ulteriormente le relazioni tra i due Paesi.

Un cambiamento di stile nelle relazioni internazionali potrebbe offrire un’apertura verso gli Stati Uniti e i membri del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Ma il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha avvertito che la pressione internazionale sull’Iran non deve essere allentata in seguito all’elezione di Rouhani. Il programma nucleare iraniano deve essere fermato “con ogni mezzo”.

Riguardo al ruolo iraniano nel teatro mediorientale, proprio ieri l’Independent ha scritto che, per una decisione presa già prima delle elezioni, l’Iran invierà un primo contingente di 4 mila Guardie Rivoluzionarie in Siria per sostenere le forze del presidente Bashar al-Assad. Sebbene Rouhani possa giocare un forte ruolo di discontinuità nelle relazioni internazionali dell’Iran, la politica estera e di difesa del Paese rimane in mano alla Guida Suprema Khamenei. Il futuro del Medio Oriente rimane ancora molto incerto.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini