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La rivoluzione verde in California

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La California è all'avanguardia nel settore della green economy. E guida gli altri stati anche in tema di leggi sull'ambiente

Il settore della tecnologia green sta continuando a crescere in California. Lo sostiene un rapporto di Next 10, gruppo no-profit di San Francisco che ha rilevato l’indice di innovazione ambientale dello stato nel corso degli ultimi cinque anni. Secondo lo studio, la California è riuscita a ridurre le emissioni pro capite di gas serra, nonostante la sua economia e popolazione siano cresciute. I lavori nel campo dell’energia pulita e i brevetti nel settore della tecnologia verde sono in aumento. Un dato positivo per uno stato che ha il peggior tasso di disoccupazione del Paese, pari al 9,8 per cento. Un altro elemento positivo è la sempre maggior diversificazione dell’economia verde.

S&D

Le norme in materia ambientale della California hanno ispirato nei decenni gli altri stati americani e perfino il governo federale. Nel 1947 il governatore Earl Warren, firmò la prima legge statale per la protezione dell’aria. Due decenni dopo una perdita di petrolio al largo della costa di Santa Barbara diede impulso alla nascita del moderno movimento ambientalista. L’incidente fu anche all’origine del Ceqa, l’Atto di qualità ambientale della California, approvato dal governatore Ronald Reagan nel 1970. Nel 2006, infine, Arnold Schwarzenegger firmò l’Assembly Bill 32 (Ab 32), atto che si pone l’obiettivo di riportare le emissioni di gas serra ai livelli del 1990 entro il 2020.

Il settore  in cui la California primeggia è senza dubbio quello delle automobili poco inquinanti. Nel 2002 lo stato approvò una legge che imponeva ai produttori di auto di ridurre drasticamente le emissioni dei veicoli. A ruota 13 altri stati dichiararono che avrebbero fatto altrettanto. Nel 2009, preoccupati per il quadro legislativo che si stava delineando, i costruttori d’auto decisero di comune accordo di innalzare gli standard nazionali di efficienza del carburante. Le pressioni dal basso verso l’alto avevano funzionato, costringendo l’industria automobilistica ad adattarsi alla nuova situazione.

Secondo quanto stabilito da un’altra legge, inoltre, le energie rinnovabili dovrebbero fornire un terzo del fabbisogno energetico della California entro il 2020. Nel 2011 lo stato si è confermato uno dei più attivi sul fronte. Secondo Ernst & Young, infatti, in quell’anno le aziende californiane hanno raccolto da sole il 57 per cento degli investimenti di venture capital indirizzati al settore negli Usa.

Dal 2006 ha poi iniziato a prendere corpo il progetto di rifornire di energia pulita i penitenziari, grazie a un accordo di durata ventennale siglato tra il California Department of Corrections and Rehabilitation (Cdcr) e SunEdison. Il progetto prevede la realizzazione di cinque impianti fotovoltaici sulle prigioni statali di Chuckawalla Valley e Ironwood a Blythe, del California Correctional Institution a Tehachapi, della North Kern State Prison a Delano e della California State Prison a Lancaster.

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