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Faisal goes west

Immagine di copertina

Il cortometraggio sudanese fa il giro del mondo, come i suoi protagonisti

32 minuti. Tanto dura il cortometraggio “Faisal goes west” (2012), che ritrae la difficile transizione di una famiglia sudanese dal Sudan al Texas.

S&D

A dispetto della misura, il breve film, girato in otto giorni, porta con sè un grande valore umano e un primato: è, infatti, il primo film sudanese ripreso negli Stati Uniti.

Faisal è il protagonista, interpretato da Ramney Dawoud, un noto musicista sudanese per la prima volta sugli schermi, emigrato negli Stati Uniti insieme alla famiglia in cerca di migliore fortuna. Un’impresa non facile, di per sè, ancor più complicata nella sua realizzazione in quanto gli Stati Uniti sono nel bel mezzo di una crisi economica di portata mondiale.

Il furto dell’unica autovettura della famiglia spinge Faisal ad abbandonare i sogni universitari e ad accettare un lavoro in una fattoria nelle campagne di Dallas, confrontandosi con ostacoli non solo culturali e linguistici.

Il regista, Bentley Brown, ha vissuto in prima persona l’esperienza del trasferimento, in giovanissima età, dagli USA al Ciad, lontano da amici e parenti. Il viaggio, per Bentley, diviene motivo e forza del proprio cambiamento.

Così anche il film vuole essere una rappresentazione della migrazione in sè, e non indaga sui motivi che spingono la famiglia sudanese a cercare lidi lontani dalla propria terra: al centro della storia vi è la dignità e la “non” dignità del migrante. Costretti a inseguire il loro sogno, il padre di Faisal, insegnante, si trova, ad esempio, a diventare meccanico e tassista. La finzione sfuma nella realtà: Yassir Dirar, uno degli attori al debutto nella produzione, è stato avvocato in Sudan, prima di trasferirisi a Dallas, dove ha lavorato come porta-pizze.

Presentato a Milano il 24 novembre 2012, e poi a Londra, per il London Short Film Festival, tenutosi dal 4 al 13 gennaio scorso, Faisal goes west, finanziato attraverso donazioni di privati, sta continuando il suo giro del mondo. Un pò come i suoi protagonisti.

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