Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:14
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La Russia sostiene che la Turchia stia preparando un’invasione militare in Siria

Immagine di copertina

Il portavoce del ministero della Difesa russo ha annunciato di avere diverse prove per giustificare le sue affermazioni

Le forze armate russe sostengono che ci siano fondati motivi per ritenere che la Turchia stia pianificando un’invasione militare della Siria, secondo quanto ha riportato Russia Today giovedì 4 febbraio 2016 citando il portavoce del ministero della Difesa russo.

S&D

Un funzionario turco ha tuttavia smentito tali affermazioni, sostenendo che l’accusa da parte dei russi di una possibile incursione militare della Turchia in Siria è un mero tentativo di deviare l’attenzione della comunità internazionale dai crimini commessi dalla Russia in territorio siriano.

Il portavoce della Difesa russa, il generale maggiore Igor Konashenkov, ha reso noto che gli sviluppi lungo il confine tra Siria e Turchia farebbero pensare che Ankara stia preparandosi a invadere militarmente il vicino.

Il portavoce ha ricordato che già in precedenza Mosca aveva sottoposto alla comunità internazionale prove video inconfutabili del fatto che l’artiglieria turca bombardasse aree popolate nel nord della provincia di Latakia, commentando: “Ci sorprende che i rappresentanti del Pentagono, della Nato e di numerose organizzazioni che dicono di proteggere i diritti umani in Siria, di solito così loquaci, siano rimasti in silenzio nonostante la nostra richiesta di rispondere a queste azioni”.

Konashenkov, ha mostrato ai media una foto del checkpoint di Reyhanli dicendo che “i miliziani che hanno catturato le città di Aleppo e Idlib nel nordovest della Siria sono riforniti di uomini e armi dalla Turchia attraverso questa frontiera”.

Il portavoce della Difesa ha detto che la Turchia sta nascondendo le sue attività militari illegali al confine con la Siria e, proprio per questa ragione, ha cancellato un volo di ricognizione russo precedentemente concordato, in violazione del trattato sui Cieli Aperti dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), di cui entrambi i paesi sono firmatari.

Konashenkov non avrebbe neanche risparmiato minacce velate affermando che il comportamento di Ankara non potrà evitare di sollecitare una risposta adeguata da parte di Mosca.

Il volo di ricognizione sul territorio turco precedentemente concordato è stato cancellato mercoledì 3 febbraio, dopo che gli esperti russi avevano reso nota la rotta, che secondo quanto riportato avrebbe incluso basi aeree e zone vicino il confine turco-siriano.

Le schermaglie tra Russia e Turchia, su fronti opposti nella guerra civile siriana, non accennano a placarsi. La Russia sostiene militarmente Bashar al-Assad con raid aerei delle sue forze armate mentre i turchi combattono al fianco dei ribelli siriani.

Il 4 novembre 2015 caccia F-16 turchi avevano abbattuto un aereo da guerra russo vicino al confine con la Siria, causando una seria crisi diplomatica tra i due paesi. Qui un riassunto e qui invece l’evolversi di quelle tensioni giorno per giorno nei momenti più cruciali. 

— A CHE GIOCO GIOCA LA RUSSIA IN SIRIA. Perché il governo russo ha deciso di intervenire in Siria. L’analisi di Davide Tramballi  

Ti potrebbe interessare
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Ti potrebbe interessare
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini
Esteri / Influenza aviaria, la preoccupazione dell’Oms per la trasmissione tra umani
Esteri / Media: “Hamas valuta l’ipotesi di lasciare il Qatar”. Bombardata in Iraq una base filo-iraniana
Esteri / Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran: colpita una base militare a Isfahan. Media: “Teheran non pianifica una ritorsione immediata”. Blinken: "Usa non coinvolti"
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi