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Home » Esteri

Sei multinazionali stanno per fondersi e formare il più grande oligopolio della storia

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Le conseguenze per il mercato dell’agricoltura sarebbero enormi: i rischi vanno dall’aumento dei prezzi all’assenza di qualsiasi forma di concorrenza

Sei multinazionali che controllano il mercato dell’agricoltura e delle sementi sono sul punto di fondersi in tre compagnie ancora più grandi, suscitando la preoccupazione tra i consumatori e gli agricoltori per le conseguenze che potrebbe avere la nascita del più grande oligopolio della storia.

Martedì 20 i dirigenti di Bayer, Monsanto, DuPont, Dow Chemical e Syngenta sono stati ascoltati dalla Commissione giustizia del Senato degli Stati Uniti per spiegare le ragioni per cui i regolatori federali dovrebbero approvare le maga-fusioni che ridisegneranno il mercato globale dell’agricoltura.

I manager delle multinazionali sostengono che la fusione comporterà benefici perché le aziende condivideranno l’esperienza e le conoscenze e dunque miglioreranno l’efficienza e la qualità dei prodotti.

Ma le leggi economiche sugli oligopoli, poche aziende in concorrenza tra loro che detengono la quasi totalità del mercato, insegnano che le conseguenze per i consumatori sono aumenti nei prezzi e assenza di competizione.

Oltre alle ripercussioni economiche, inoltre c’è preoccupazione per come un simile mercato riuscirà a garantire nutrimento a prezzi responsabili per la crescente popolazione mondiale.

A spingere le aziende verso il consolidamento sono state le elevate scorte e i bassi prezzi delle materie prime che hanno danneggiato le aziende a causa della drastica riduzione degli ordini di sementi da parte degli agricoltori.

L’ultima fusione è stata quella del colosso farmaceutico Bayer con la statunitense Monsanto. L’anno scorso Dow Chemical si è fusa con la Du Pont creando un colosso dal valore di 130 miliardi di dollari, mentre la Syngenta a febbraio si è accordata con l’azienda cinese ChemChina.

Utili del settore agricolo negli Stati Uniti dal 2011 al 2014. Fonte: Atlas

Andamento delle vendite dal 2011 al 2014 delle aziende di sementi. Fonte: Atlas

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