Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:28
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Perché Apple non vuole che l’FBI decripti un suo iPhone

Immagine di copertina

L'azienda di Cupertino si è opposta alla richiesta della polizia federale di accedere allo smartphone di uno degli attentatori della sparatoria di San Bernardino

I FATTI – Un giudice federale di Los Angeles, negli Stati Uniti, ha ordinato ad Apple di favorire le indagini dell’FBI decriptando l’iPhone 5c usato da Syed Rizwan Farook, uno degli attentatori della strage di San Bernardino, in California, del 2 dicembre 2015. Ma Apple si rifiuta di farlo. 

S&D

PERCHÈ L’FBI HA BISOGNO DI QUEI DATI – Secondo i giudici, i dati contenuti in quell’iPhone, potrebbero aiutare a far luce su alcune questioni riguardanti la strage, per scoprire con chi erano in comunicazione gli attentatori ed eventuali responsabilità di terzi nell’attacco. “Abbiamo preso un impegno con le famiglie delle vittime che non lasceremo nulla di intentato e raccoglieremo quante più informazioni e prove possibili”, ha detto il procuratore Eileen M. Decker. 

COSA CHIEDE L’FBI – L’Fbi chiede a Apple di prendere il telefono incriminato e aggiornarlo con una versione speciale di iOS che possa rimuovere la funzionalità di blocco in modo che gli investigatori possano provare tutte le combinazioni fino a trovare quella giusta tra le possibili 10mila.

Attualmente infatti, dopo 10 tentativi di sblocco falliti, i dati contenuti nel dispositivo vengono automaticamente cancellati. L’Fbi vorrebbe che fosse bypassata questa funzione e poter fare tutti i tentativi possibili senza rischiare di cancellare i dati. L’Fbi non ha chiesto a Apple di bypassare i codici crittografati, quello sarebbe stato tecnicamente impossibile. 

QUAL È LA POSIZIONE DI APPLE – Apple, già prima dell’ingiunzione del magistrato, aveva già rifiutato di fornire questo tipo di assistenza in maniera volontaria. Il 16 febbraio poi il Ceo di Apple, Tim Cook, ha spiegato in una lettera le motivazioni del rifiuto.

(Qui sotto uno screenshot della lettera di Apple)


Secondo l’azienda infatti la sentenza rappresenta “un passo senza precedenti che minaccia la sicurezza dei clienti”, e ha accusato il governo degli Stati Uniti di essersi “sbilanciato troppo”. 

“Nelle mani sbagliate questo software, che oggi non esiste”, spiega ancora Cook, potrebbe potenzialmente sbloccare qualsiasi iPhone”.

“Stiamo sfidando le richieste dell’Fbi con il più profondo rispetto per la democrazia americana e l’amore per il nostro paese. Crediamo che sia nell’interesse di tutti fare un passo indietro e considerare le conseguenze”, ha detto. 

PERCHÈ LA CAMPAGNA DI APPLE È FUORVIANTE – l’azienda guidata da Tim Cook, nel suo comunicato, sostiene che l’operazione richiesta aggiri la cosiddetta crittografia, ovvero il fatto che solo chi ha il possesso di determinati codici, può sbloccare un contenuto, non è così però.

L’Fbi non ha mai chiesto nulla del genere. Apple sostiene inoltre che se quel software fosse fornito all’Fbi, poi potrebbe potenzialmente essere usato da tutti in tutto il mondo.

Ma in realtà esperti di sicurezza informatica sostengono che un’operazione del genere possa essere tranquillamente fatta a porte chiuse, senza mai lasciare il quartier generale di Apple e senza il rischio di violare la privacy di nessun cliente.

Secondo il sito mic.com inoltre, l’Fbi non starebbe chiedendo nulla di diverso da quello che Apple fa ogni giorno in milioni di telefoni in tutto il mondo quando una delle app si aggiorna automaticamente. 

Il sito americano, per spiegare bene la questione usa una metafora: immaginate l’iPhone incriminato come in una stanza di vetro antiproiettile, che rappresenta la crittografia.

L’Fbi non chiede un proiettile in grado di rompere il vetro, chiede a Apple di lasciarlo entrare attraverso la porta. E in particolare chiede di cambiare la serratura in quella precisa stanza di vetro, non in tutte le stanze del mondo. 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Israele richiama due battaglioni di riservisti da inviare nella Striscia. Cisgiordania, Idf: "Uccisa una donna palestinese che ha tentato di accoltellare alcuni soldati". Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. Anche l'Ue chiede un'indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini