Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:02
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Al voto la legge per confiscare i beni ai rifugiati in Danimarca

Immagine di copertina

Il parlamento oggi è chiamato a votare la controversa legge per cui buona parte dei beni dei richiedenti asilo possono essere confiscati dallo stato

La Danimarca potrebbe varare oggi, 26 gennaio 2016, la controversa legge sull’immigrazione che prevede la confisca dei beni ai richiedenti asilo che arrivano nel paese, per pagare le spese per il loro mantenimento nei centri di accoglienza o per il loro rimpatrio.

S&D

Il governo di centro destra, guidato da Lars Lokke Rasmussen, ha i numeri per far passare la legge in Parlamento, potendo contare sull’appoggio esterno dello xenofobo Partito del popolo, dell’Alleanza liberale e del Partito conservatore.

La proposta di legge permetterebbe alla polizia di frontiera di perquisire i migranti e confiscare beni e contante superiore alle 10.000 corone danesi (1.350 euro). Solo negli ultimi giorni i partiti che sostengono la proposta hanno accettato di modificare il disegno di legge per quanto riguarda gli oggetti di valore affettivo.

Non potranno quindi essere confiscate fedi nuziali, anelli di fidanzamento, ritratti di famiglia o medaglie al merito, mentre oggetti quali gioielli, orologi, computer o telefoni cellulari rimarranno confiscabili.

Il parlamento voterà inoltre un’altra proposta che prevede l’allungamento fino a tre anni dei tempi per il ricongiungimento familiare dei rifugiati, per scoraggiare i migranti che cercano di raggiungere il paese.

Il governo e in particolare la ministra per l’integrazione, Inger Stojberg, sono stati sommersi di critiche per la proposta di legge, paragonata alle pratiche di confisca ai danni dei deportati nei lager che usavano i nazisti in Germania durante la Seconda guerra mondiale. Regole sull’immigrazione simili esistono già in Svizzera e nelle regioni tedesche della Baviera e del Baden-Wurttemberg.

Lars Lokke Rasmussen, il primo ministro, l’ha definita la legge più incompresa della storia della Danimarca e per difenderla ha spiegato che le stesse regole saranno applicate agli stessi cittadini danesi, nel caso in cui chiedano sussidi allo stato.

“Il sistema di welfare danese si basa sul principio molto semplice secondo il quale lo stato assiste chi non ha i mezzi per mantenersi, non quelli che invece ce li hanno. Questo semplice principio si applica sia ai cittadini danesi che chiedono sussidi di disoccupazione che ai richiedenti asilo”, ha commentato Kristian Jensen, il ministro degli Esteri.

L’Unhcr è preoccupata da questa legge che viola la Convenzione europea dei diritti dell’uomo, la Convenzione europea sui diritti del bambino e quella sui rifugiati, e avrebbe l’effetto di “alimentare la paura, la xenofobia e che ridurrebbe, piuttosto che ampliare, lo spazio d’asilo a livello globale”.  

La Danimarca prevede di ricevere 20mila richiedenti asilo nel 2016, rispetto ai 15mila del 2015, ha fatto sapere il ministro dell’integrazione. Venstre, il partito al governo dal giugno del 2015, aveva promesso di arginare i flussi migratori, e la nuova legge sull’immigrazione si inserisce in questo disegno più ampio.

La Danimarca è infatti uno dei sei stati europei, insieme a Germania, Svezia, Danimarca, Norvegia – che non aderisce all’Unione europea ma solo al trattato di Schengen -, Francia e Austria, che hanno chiesto alla Commissione europea durante il summit europeo sull’immigrazione di Amsterdam del 25 gennaio 2016, di sospendere il trattato di Schengen per due anni e che hanno già reintrodotto i controlli alle frontiere.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini